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Il libro che ho letto si chiama “Storia di Codarotta”, di Tim Bruno, e parla di un fuggitivo: un coniglio evaso dalla gabbia 51, dove è nato e cresciuto per sottrarsi al suo destino e realizzare un sogno. Tutto inizia a Conigliopoli, un regno in cui sono imprigionati un sacco di conigli che prendono il nome dal numero della loro gabbia. Amano raccontarsi com’è fatto il paradiso dei conigli, e Cinquantuno in particolare, spera di vederlo; infatti un giorno scappa dalla sua gabbia. Una volta uscito, non avendo mai visto il mondo da fuori, associa dei nomi strani agli oggetti che vede. Segue un sentiero senza sapere dove può portarlo, e dopo alcune ore sbuca in un paesaggio campestre e incontra una coniglietta di nome Mirtilla (soprannominata anche Milla). Dopo aver fatto conoscenza, Milla decide di cambiare il nome del coniglio da Cinquantuno a Codarotta e spiega che il posto in cui si trovano si chiama “Sottobuco”. Codarotta fa conoscenza con altri coniglietti che vivono lì e conosce anche Zampanero, un coniglio molto importante per Sottobuco; ma a Zampanero, Codarotta non fa una buona impressione. Un giorno Sottobuco è attaccato dai suoi due nemici: il gruppo di Covonero e il gruppo di Tanabuia, che messi insieme formano un gruppo difficile da sconfiggere, dato il numero basso dei conigli che vivono a Sottobuco. Codarotta, nonostante, il giudizio di Zampanero, non si arrende e dimostra che lui poteva essere un coniglio molto intelligente e infatti gli viene un’idea…
Questo libro mi ha insegnato che non bisogna mai sottovalutare qualcuno se non lo si conosce, che non dobbiamo mai arrenderci e dobbiamo sempre credere in noi stessi.
Sara 2C
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