Questo libro è stato donato alla nostra scuola per il progetto Lettori Erranti e puoi trovarlo nel nostro sito-catalogo http://iccatanosodegasperi.myqloud.it/#/ . Se questo consiglio di lettura ti intriga, puoi chiedere il libro in prestito alla nostra biblioteca ;)
Il libro che ho letto si chiama “Il mio segno Particolare”, e parla di questo bambino di nome Michele che nasce il 7 gennaio 1984. I suoi genitori quando lo videro per la prima volta restarono a bocca aperta!
Sulla schiena il piccolo Michele aveva un neo gigante a forma di mantello, come quello dei supereroi.
Suo nonno paterno aveva un negozio di motociclette. Lo aveva aperto nel 1946. Aveva una passione così grande, suo nonno, che la saracinesca del negozio rimase aperta persino il giorno in cui nacque il padre di Michele. Tutti lo chiamavano Don Miche’ e si rivolgevano a lui con grande ammirazione. La sua passione per le due ruote era immensa: amava anche le biciclette, e alcune volte faceva pure delle gare. Amava il suo mestiere, scherzava sempre con i meccanici, Giannino e Franco. Franco era anche un pompiere, e un giorno invitò Michele e suo padre alla stazione dei vigili del fuoco... Tornando al nonno di Michele: lui non chiudeva mai il negozio, ma il giorno della nascita del piccolo Michele la saracinesca rimase abbassata. Per il suo primo nipote fece un’eccezione. Quel giorno aveva rinunciato al rombo delle moto, ai caschi colorati e al tintinnio della cassa dopo aver emesso uno scontrino. E sulla saracinesca mise un cartello dove c’era scritto così: CHIUSO PER NASCITA. Aveva rinunciato anche alla sua tuta da meccanico sporca d’olio, invece quel giorno era vestito elegante con la giacca più bella che aveva e la sua cravatta per stringere la mano a Michele - gli avevano dato il suo stesso nome - e aveva già messo una motocicletta da parte per lui.
E di viaggi, non sempre piacevoli, il piccolo Michele ne avrebbe fatti tanti. Iniziano così tante avventure per lui, dentro e fuori gli ospedali, con i medici, sale operatorie e tanti ma tanti rotoli di garza.
Questo libro mi è piaciuto molto perché Michele (sia autore e sia protagonista del libro) descrive il suo corpo come una cartina geografica (la pelle bianca era il mare e il grande neo sulla schiena un gigante continente) e perché spiega anche che secondo lui tutti abbiamo storie da raccontare!
ASIA, 2D
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