Torna lo spazio dedicato ai libri. I nostri ragazzi, anche durante le vacanze estive, hanno continuato a dialogare con i testi e con la loro unicità, consapevoli che la lettura sia un'attività preziosa, capace di regalare nuove emozioni, di suscitare domande, un modo affascinante per riflettere su noi stessi e sul mondo e per cambiare, magari, la nostra prospettiva.
Ho preso in prestito dalla biblioteca della scuola un libro intitolato “La storia infinita” di Michael Ende. Il romanzo è molto interessante e racconta di un ragazzino chiamato Bastiano Baldassare Bucci, preso di mira da bulli, suoi coetanei. Un giorno, mentre era inseguito da loro, si ritrovò a rifugiarsi nella biblioteca del signor Coriandoli, il quale stava leggendo un insolito e grande libro, intitolato “La storia infinita”. Incuriosito Bastiano glielo rubò e si rifugiò nella cantina della scuola. Così iniziò l’appassionante lettura del libro. La storia descrive lo strano regno di Fantàsia, offeso da una grande minaccia: il Nulla. Il regno è governato dall’Infanta Imperatrice, gravemente malata. L’eroe, a cui è destinata la difficoltosa impresa di salvare il regno e la bella imperatrice, è il giovane e coraggioso Atreiu. Bastiano inizia la lettura del libro molto affascinato e in maniera molto tranquilla, fino a quando non succede qualcosa di strano: viene risucchiato dal libro, diventando lui stesso Atreiu! Riuscirà a sconfiggere il Nulla tutto solo? Il romanzo insegna che non bisogna mai rinunciare ai propri sogni, perché prima o poi arriverà il giorno in cui si avvereranno. A me ha insegnato, inoltre, che crescendo si rimane comunque un po’ bambini e che la fantasia è come una nave: quando sali non puoi più scendere, devi aspettare di arrivare a destinazione e non devi fermarla mai.
Elisa, 2^D
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