Torna lo spazio dedicato ai libri. I nostri ragazzi, anche durante le vacanze estive, hanno continuato a dialogare con i testi e con la loro unicità, consapevoli che la lettura sia un'attività preziosa, capace di regalare nuove emozioni, di suscitare domande, un modo affascinante per riflettere su noi stessi e sul mondo e per cambiare, magari, la nostra prospettiva.
L’estate appena trascorsa ho letto un libro di Italo Calvino che si chiama ‘Il barone rampante’’. Mi ha colpito lo spunto che ha ispirato l'autore per scrivere il racconto, un ragazzo che vuole salire su un albero e non intende scendere più. La storia è ambientata nel Settecento. Cosimo Piovasco Di Rondò, un giovane aristocratico ligure, litiga con i genitori e per dispetto si rifugia su un albero. Egli sceglie di vivere per sempre lassù, col tempo si abitua a passare le sue giornate in cima e a spostarsi nei boschi. Durante questa esperienza si innamora di Viola, cresce e matura perché frequenta altri bambini e studia pure la filosofia. Riesce a diventare persino un eroe, salvando le persone dagli incendi boschivi. Purtroppo perde la ragazza del cuore ma riesce a conoscere Napoleone Bonaparte, durante la rivoluzione francese. Tuttavia, questo generale non gli piace granché, ne rimane deluso. Cosimo diventa anziano, rimanendo sempre sull’albero, ma alla fine si aggrappa a una mongolfiera che gli passa vicino.
Questo romanzo mi ha colpito e mi ha insegnato che nella vita, seguendo le proprie convinzioni, si sta bene e si può anche aiutare il prossimo.
Leonardo, 2^A
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