Torna lo spazio dedicato ai libri. I nostri ragazzi, anche durante le vacanze estive, hanno continuato a dialogare con i testi e con la loro unicità, consapevoli che la lettura sia un'attività preziosa, capace di regalare nuove emozioni, di suscitare domande, un modo affascinante per riflettere su noi stessi e sul mondo e per cambiare, magari, la nostra prospettiva.
Quest’estate ho deciso di leggere “Diario di una schiappa: Non ce la posso fare!” di Jeff Kinney. Greg, il nostro protagonista, viene “tartassato” di continuo dai suoi genitori, che continuano a parlare dei vecchi tempi, quando non c’erano tutti i dispositivi elettronici che abbiamo oggi e sostengono che, quando erano piccoli loro, le cose andavano decisamente meglio. Greg, però, non è per niente d’accordo: secondo lui gli adulti sono solo invidiosi perché la sua generazione ha molte più opportunità e soprattutto la tecnologia, che una volta non esisteva. Sicuramente anche voi avrete sentito i vostri genitori parlare della loro infanzia e ripetere sempre che ai vecchi tempi si stava meglio, ma quello che è successo a Greg è molto peggio, fidatevi. La situazione peggiora quando il nonno va a vivere a casa loro, combinando un guaio dopo l’altro: dopo aver organizzato una festa con delle persone che ha conosciuto online, il padre di Greg non osa lasciarlo da solo e ha piazzato delle telecamere per assicurarsi che non ne organizzi un’altra. Nel frattempo la mamma è riuscita a raccogliere cento firme per una petizione al fine di ottenere un fine settimana senza dispositivi elettronici e dimostrare quanto si stava bene in passato. La situazione gli sfugge di mano quando si è deciso di dare una ripulita al parco: a primo impatto sembra sia stata un’ottima idea per passare il tempo senza cellulari, ma la gente fa tutt’altro che aiutare e pulire. Tuttavia, il momento peggiore è stato la gita scolastica in una fattoria. Greg all’inizio aveva deciso di non andare ma, dopo le varie catastrofi successe, ha cambiato idea. Si trattava di un campeggio all’antica, con rifugi da costruire, fuoco da accendere e situazioni in cui non si doveva sprecare niente. Tra i ragazzi circolava la storia di Silas Scratch, un contadino pazzo che viveva nei boschi; Greg non ci credeva ma i suoi compagni, al contrario, erano terrorizzati. Chissà se questa leggenda sarà vera… Beh, lo scoprirete solo leggendo, non faccio altri spoiler! Questo libro lo consiglio a tutti quelli che cercano un classico per ragazzi divertente e con illustrazioni ma, se devo proprio esprimere la mia opinione, mi è piaciuto molto, credo sia uno dei migliori che abbia mai letto.
Alessia,3^D