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Perché questo blog

Noi giovani redattori dell'Istituto Catanoso- De Gasperi, ci rivolgiamo soprattutto agli studenti del nostro Istituto, ai docenti e agli altri operatori scolastici, ma anche a chiunque mostri curiosità per il mondo della scrittura. Il blog contiene i resoconti di tutte le iniziative della nostra scuola, le informazioni relative a tutte le manifestazioni a cui la scuola partecipa, le interviste alle persone che abbiamo conosciuto durante l'anno e che hanno condiviso con noi il loro tempo e la loro professionalità.  Schoolofblog. Buona lettura!

La redazione del Blog

CONSIGLIO DI LETTURA#72



Emozionante. Vibrante. Coinvolgente. "Quando raggiungeremo il sole", il romanzo di Alessandro Q. Ferrari, affascina da subito per la fluidità delle storie che si intrecciano, una dopo l’altra, per permetterci di catturare l’essenza dei quattro protagonisti. Accomunati dall’età adolescenziale e legati da una profonda amicizia, nata tra i banchi di scuola, Radi, Ulisse, Basma e Geli sono, però, profondamente diversi per aspirazioni ed esperienze familiari e di vita. Radi è un ragazzo italo- egiziano di tredici anni, a cui piace giocare a calcio ma che non sa ancora qual è il suo posto nel mondo, al contrario del padre che lo vede e lo vuole come un calciatore professionista. Un sogno non suo, dal quale sente e desidera scappare a ogni costo. Ulisse, quasi undicenne, ha le idee chiare: vuole diventare il più grande gamer del mondo come il protagonista di Strange stars, il videogioco in cui trova rifugio tutte le volte, in cui la realtà che lo circonda lo fa sentire diverso. Non si sente accettato per il suo fisico esile, la voce strana e la passione per gli anime, che non rispecchiano i canoni e i gusti dei suoi coetanei. Basma trova nel velo che indossa una limitazione alla sua libertà, così come trova stretti gli spazi che quotidianamente deve condividere con le sorelle. Tanta gente intorno a lei, tanta solitudine dentro di lei. Vuole di più, sogna di più. Angelica, detta Geli, nasconde se stessa dietro un linguaggio aulico e ricercato, facendosi scudo con dei grandi occhiali e dei capelli colorati. L’apparente sicurezza, però, non può far smettere di tenere a freno i suoi sentimenti, non ricambiati, verso Radi e l’infelice vita familiare fatta di continue liti e urla che la turbano e ne condizionano i rapporti con gli altri. E se tutto questo non bastasse a stuzzicare la vostra curiosità, aggiungiamoci un tesoro nascosto. Partendo dal piccolo borgo di Argias, questi quattro ragazzi così diversi ma che condividono un forte desiderio di rivalsa e libertà, raggiungeranno Janowice Wielke per provare a rendere reali i loro sogni. Tante prove li vedranno coinvolti, fisicamente dovranno fare i conti con la fatica, trovando il modo di sopravvivere, emotivamente sarà un' esperienza che li cambierà e li farà crescere in fretta. Come per ogni tesoro da trovare, tutto parte da una mappa scovata all’interno dell’album fotografico rubato nella casa della strega Maghiàrgia ed è a Geli che viene affidato il compito di decifrarla. Un treno nazista pieno d’oro è questo il tesoro che la strega ha nascosto sotto i Monti del Gufo, in Polonia, alla fine della Seconda guerra mondiale. Un treno da non perdere, che sconvolgerà le loro vite e non solo. Dovranno fuggire dalle loro abitudini e dalle loro famiglie, affronteranno le loro paure superando i loro limiti, ritrovandosi e trovando insieme la forza di non arrendersi. Una missione apparentemente folle ma estremamente sensata. Perdersi per ritrovarsi. Lasciare per ritrovare. È questo il motore che accomuna i protagonisti e li porta a sconvolgere ogni cosa. Ed è bello scoprire come una scelta così radicale permetta di conoscere anche un’altra parte della storia: le famiglie e il mondo degli adulti. Questi ragazzi partono da soli ma lasciano una quotidianità che mette in discussione anche la vita dei loro genitori, interrogandoli sul loro modo di darsi e dare amore. Il filo che unisce e da concretezza alla storia è affidato alla figura della professoressa Pugno, che senza esitare guiderà la spedizione di salvataggio dei suoi ragazzi. Un’esperienza unica fatta di legami veri e tanta vita, tenacia e perseveranza. Il vero tesoro non sarà trovare l’oro che gli cambierà la vita, ma l’oro racchiuso dentro al loro cuore. Visibile a pochi e di inestimabile valore perché la vera ricchezza risiede dentro di noi. Ciò che siamo trova radici nel nostro essere e si espande col nostro vissuto, tocca a noi capire cosa farne. Se avete voglia di immergervi in una storia intensa, non c’è motivo di aspettare, provate a “raggiungere il sole”.

Cristian, 3^D

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