Ho appena finito di leggere il libro dal titolo “JOKER” scritto da Susie Morgenstern.
Il protagonista è Biagio Natale, un maestro che, nonostante l’apparenza dettata dall’età, sa come sorprendere la sua nuova classe. Il primo giorno, infatti, in luogo di sterili presentazioni, Biagio distribuisce ad ogni allievo un mazzo di Jolly, ciascuno valido per far fare o non fare qualcosa a chi decida di giocarselo. In ogni mazzo per esempio c’è il jolly per ballare in classe, quello per a stare a letto, quello per dire una bugia. Spiazzati e divertiti, i bambini scoprono presto il valore di quelle carte, ma lo stesso non si può purtroppo dire, dell’arcigna preside, Candida Peres, perfetta incarnazione della didattica più stantia e meno empatica. Nonostante i suoi provvedimenti, i semi piantati da Biagio Natale finiranno tuttavia per germogliare, dando risalto all’ ambiente. La capacità dei bambini è di fare tesoro di quanto viene loro trasmesso con gioia. E a quella di alcuni adulti di trasformare l’insegnante in educazione con la E maiuscola. Il maestro, oltre ad insegnare in classe, una volta alla settimana portava i suoi alunni fuori dall’aula, affinché potessero imparare qualcosa che gli sarebbe stato utile nella vita di tutti i giorni. Per esempio, un giorno li porta a spedire una lettera; in questa occasione imparano che nella vita bisogna avere pazienza e saper aspettare.
Consiglio la lettura di questo libro perché ci sono insegnamenti utili per la vita, mostra un maestro fuori dal comune e nel complesso è un libro interessante per ragazzi.
Surman, 2^B
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