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Perché questo blog

Noi giovani redattori dell'Istituto Catanoso- De Gasperi, ci rivolgiamo soprattutto agli studenti del nostro Istituto, ai docenti e agli altri operatori scolastici, ma anche a chiunque mostri curiosità per il mondo della scrittura. Il blog contiene i resoconti di tutte le iniziative della nostra scuola, le informazioni relative a tutte le manifestazioni a cui la scuola partecipa, le interviste alle persone che abbiamo conosciuto durante l'anno e che hanno condiviso con noi il loro tempo e la loro professionalità.  Schoolofblog. Buona lettura!

La redazione del Blog

CONSIGLIO DI LETTURA#76

Durante gli scorsi mesi noi alunni della classe 1^D abbiamo letto, durante il laboratorio di lettura, il toccante “Kafka e la bambola viaggiatrice” di Jordi Sierra I Fabra, un libro cui ci siamo molto legati. Speriamo che piaccia anche a voi e che vi regali tante emozioni. 

Buona lettura!



“Kafka e la bambola viaggiatrice” racconta la storia di una bambina di nome Elsi che aveva perso la sua bambola Brigida nel parco Steglitz, a Berlino, e di un signore di nome Franz Kafka, che si spacciò per “Il postino delle bambole” per rendere meno amara la dura perdita.

In una giornata piena di sole il protagonista, che in realtà era un famoso scrittore, passeggiava intorno al parco; a un certo punto udì il fragoroso pianto della bambina e rimase colpito. Egli era molto dispiaciuto e iniziò a porsi tante domande. Come mai Elsi era tutta sola? Come sarebbe stato possibile guarire il suo cuore spezzato?

Franz cercò in tutti i modi di riuscire ad aiutarla. Da allora scrisse e consegnò alla piccola ben 14 lettere, firmate da Brigida, per farle credere che non l’aveva persa per sempre, ma che si stava soltanto godendo la vita in un modo straordinario. Descrisse i viaggi della bambola in giro per il mondo, mettendoci fantasia e impegno, facendola scorrazzare in luoghi inimmaginabili, in scenari esotici e avventurosi fino a farla addirittura innamorare. Brigida, grazie alle cure di Elsi, si era emancipata e aveva cominciato a vivere davvero. Franz Kafka si immedesimò così tanto nel suo “lavoro” di postino che si affezionò alla bambina in modo speciale. Con questo stratagemma Elsi capì che il distacco non era doloroso, ma solo una tappa dell’esistenza da accettare con gioia. ‹‹Grazie per avermi dato la vita, e la libertà di viverla. Sii felice›› le ultime commoventi parole della bambola alla bambina.

Questo libro ci ha insegnato l’importanza della vita, la sua straordinaria bellezza e quanto sia speciale e in grado di regalare diverse opportunità.

Ne consigliamo la lettura a tutti i nostri coetanei, ma anche ai più grandi perché, attraverso essa, potrebbero riflettere sulla loro esistenza. A volte, alcuni non si accorgono di quanto siano fortunati a essere delle persone felici e gioiose. Questo libro, secondo noi, è dedicato a tutti bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, che spesso pensano e dicono che la vita è orrenda, terribile… potrebbero capire invece quanto si stiano sbagliando.

Gli alunni di 1^ D

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