Mi chiamo Mario, anzi SuperSoldatoMario. Mi sono arruolato perché pensavo che fare il soldato fosse un buon lavoro per costruirmi un futuro solido, per avere un'indipendenza economica, per girare il mondo, per difendere la Patria! Sono diventato un soldato e ho fatto la guerra. Necessaria? Giusta? Umanitaria? Io sono solo un soldato, non sono uno stratega, né un politico, ma ho visto che la guerra uccide. E che si può evitare.
Il libro che ho scelto è “Stupido Risiko”. Parla di un soldato che ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale di nome SuperSoldatoMario. Anche il nonno del SuperSoldatoMario ha vissuto una guerra, la Prima Guerra Mondiale.
Il SuperSoldatoMario attraverso delle lettere racconta a sua madre le sue avventure tragiche.
Questo libro non narra solo del soldato Mario ma racconta anche gli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale, nei vari stati che vi hanno partecipato.
Sembra un libro non adatto per ragazzi delle medie, ma gli autori Patrizia Pasqui e Paolo Rui hanno cercato di raccontare questi fatti in modo adeguato.
Questo libro ci è stato regalato da Emergency quando lo scorso anno abbiamo visto lo spettacolo teatrale "Stupido Risiko. Una geografia di guerra", con Francesco Grossi nell'Auditorium della nostra scuola.
Antonio, 2A
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