Il libro che ho letto di recente, intitolato “Tibi e Tàscia” di Saverio Strati, parla di un gruppo di amici che viveva in un'epoca difficile, in cui era necessario il duro lavoro per mandare avanti la famiglia. Correva l'anno 1935. I genitori lavoravano dalla mattina alla sera per portare a casa qualche spicciolo e i ragazzi si divertivano a giocare alla “piazzuola” del paese; spesso colpivano un castello di nocciole con una di esse fino a farlo crollare. Inoltre, riuscivano in un certo senso anche a guadagnare, scommettendo qualche soldino.
Consiglio questo libro ai ragazzi della mia età per rendersi conto di com’era difficile e non priva di sacrifici l'esistenza quasi un secolo fa. Questo libro mi è piaciuto molto perché mi ha permesso di vedere uno spaccato di vita lontano nel tempo, in cui si era felici con poco e non ci si lamentava per nulla.
Sofia, 2^D
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