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Perché questo blog

Noi giovani redattori dell'Istituto Catanoso- De Gasperi, ci rivolgiamo soprattutto agli studenti del nostro Istituto, ai docenti e agli altri operatori scolastici, ma anche a chiunque mostri curiosità per il mondo della scrittura. Il blog contiene i resoconti di tutte le iniziative della nostra scuola, le informazioni relative a tutte le manifestazioni a cui la scuola partecipa, le interviste alle persone che abbiamo conosciuto durante l'anno e che hanno condiviso con noi il loro tempo e la loro professionalità.  Schoolofblog. Buona lettura!

La redazione del Blog

#diario13 e 14 quarta settimana



Nonostante tutto oggi è stata una piacevole giornata… La Pasquetta del 2020 resterà sicuramente una delle festività che ognuno di noi difficilmente dimenticherà. Questo Coronavirus ha infatti impedito le classiche scampagnate che eravamo soliti fare ed invece siamo rimasti tutti a casa per evitare il diffondersi del virus. Io non posso lamentarmi perché abitando in una casa con un bellissimo giardino, ho la fortuna di poter uscire e stare all’aria aperta. Oggi poi il sole splendeva particolarmente e invogliava a stare all’aperto per riscaldarsi e per dimenticare la tristezza di quest’ultimo periodo. Insieme al mio fratellino ho giocato ai piccoli esploratori: ci siamo divertiti tantissimo. Poi la mamma con la nonna e la zia ha preparato una grande tavolata ricca di tante buone cose. Abbiamo pranzato nel nostro terrazzino e devo ammettere che mi sono sentita felice. Sembrava tutto fosse ritornato alla normalità e per un paio d’ore ho dimenticato la parola virus. Dopo pranzo ho giocato con i miei cuginetti a pallavolo e poi a nascondino. È stato bellissimo giocare finalmente fuori, non mi sembrava vero. Il tempo è volato e quando si è fatta sera mi è dispiaciuto tantissimo dover rientrare a casa. Ripensando alla stupenda giornata appena trascorsa confesso che non mi sarei mai aspettata di divertirmi così nonostante i divieti di uscire e di fare qualche passeggiata. Questo periodo mi sta insegnando molte cose e soprattutto mi fa apprezzare la compagnia di ogni mio familiare e mi fa riscoprire il desiderio di stare più a contatto con la natura. Chiudendo gli occhi mi piacerebbe che tutto fosse stato solo un brutto incubo e oggi invece mi è sembrato di vivere un bellissimo sogno, speriamo che tutto passi velocemente e che si possa ritornare alla vita di sempre. Alla prossima mio caro diario…

Tua Angela


Il giorno di Pasquetta è per me, da sempre, un giorno davvero speciale. Questo perché solitamente trascorro questo giorno nella campagna di mio nonno, in Sicilia, insieme a tutti i miei parenti: genitori, fratelli, zie, nonni e cugini. Siamo una famiglia davvero numerosa! Quest’anno però le cose sono andate diversamente a causa di questa situazione che ci vede costretti a stare al sicuro a casa nostra. Dopo esserci rimasto un po’ male, ho deciso che per me sarebbe stato comunque un giorno speciale e ho cercato di pianificare la giornata. Infatti il pomeriggio di Pasqua con mia sorella ho preparato uno dei miei dolci preferiti, ovvero il tiramisù. L’idea era quella di poterlo mangiare a pranzo a Pasquetta ma non ho resistito e, una volta pronto, mi sono aggiudicato la prima fetta già la sera prima. Era buonissimo! Con la mia famiglia abbiamo organizzato una grigliata nel nostro terrazzo, che abbiamo ristrutturato da qualche mese, quindi è stata anche una buona occasione per inaugurarlo. Abbiamo pensato a tutto: dalla carne alle patatine, non mancava nulla di quello che solitamente mangiamo a Pasquetta con i miei parenti. Mio papà si è occupato della brace, mentre io e i miei fratelli abbiamo ascoltato musica e ballato. Finito il pranzo, è stata la volta del tiramisù ne ho mangiato ben tre piatti. Solitamente quando sono in Sicilia, dopo pranzo miei cugini e io andiamo tutti a mangiare il gelato e poi continuiamo fino a sera a giocare a palla, a nascondino ecc. Questo è stato quello che mi è mancato di più, infatti il pomeriggio è stato divertente ma anche noioso, perché all’inizio io e mia sorella abbiamo provato a giocare a nascondino, solo che dopo tre round abbiamo smesso di giocare perché il mio cane abbaiava e svelava dove eravamo nascosti e anche perché i luoghi dove nascondersi in casa non sono molti. Chiaramente non abbiamo potuto fare l’aquilone, cosa che invece ogni anno a Pasquetta non può mai mancare. Anche questo mi è mancato molto. Dopo aver finito il nascondino ci siamo scervellati per trovare un gioco da fare. Alla fine abbiamo fatto due giochi: “Nomi cose e città” e anche “Uno”. Tutto sommato è stato più o meno divertente. Abbiamo anche fatto la videochiamata con tutti i miei parenti per sentirci più vicini, è stato bello, anche se ovviamente non è stato lo stesso. La sera la mamma ha preparato un piatto che rispecchia le tradizioni siciliane ovvero impanate (a me non piacciono molto, infatti ho mangiato una semplice pizza). Fino a tardi sono stato con mio fratello a guardare una serie tv, ma poi mi sono addormentato. È stata una Pasquetta diversa, la cosa che più di tutti è mancata è stata la presenza dei miei parenti, i giochi con mia cugina più piccola e, anche se solitamente discutiamo sempre quando giochiamo a palla, stavolta ho proprio sentito la sua mancanza. Alla fine, però, è stata una bella giornata a casa… in famiglia.

Alessandro F., 1C

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