IL VIRUS CHE HA AMMUTOLITO IL MONDO
Eravamo felici.....e non lo sapevamo, ma è arrivato un virus...minuscolo, insidioso, di origine sconosciuta a colpire non solo noi stessi, ma anche chi amiamo...ammutolendo il mondo. Osservo gli occhi di mia mamma che è un'infermiera: non sono più gli stessi, sono colmi di timore, paura, anche se cerca di sorridere prima di recarsi a lavoro..dietro la mascherina che indossa sembra una persona diversa! Tutto è cambiato...scorrono in televisione immagini con numeri, nuovi contagi, comuni chiusi, anziani che muoiono nelle case di riposo, giovani...non si contano più le persone decedute...ognuno da solo, senza guardare il viso, senza stringere per l'ultima volta la mano di una persona cara, di un familiare...si muore soli! Ogni giorno penso come può un microscopico virus...in così poco tempo a capovolgere i sogni, gli equilibri...le nostre giornate, diventare il nemico più temuto...quello che ha portato alla chiusura di tutto: della scuola, delle attività, dei negozi, un microscopico virus è riuscito a negarci anche le pacche sulle spalle e i sorrisi dei nostri nonni...come può? Tutto è diverso adesso, ma la vita è un dono e spesso nelle piccole cose c'è l'immenso. In questo mondo così confuso, che va di corsa...raramente assaporiamo la bellezza di tante cose che ci circondano: come la natura...che sembra essersi ripresa il suo posto...adesso anche i rami degli alberi sembrano di un colore più verde e l'aria che si respira è più pulita, più pura. E' questa la chiave di tutto: rendersi conto che non è mai troppo tardi per dire grazie alla vita, soprattutto ora. Si, perché eravamo felici e non lo sapevamo, ma questa pioggia così forte finirà...ne sono sicuro e chiuderemo gli ombrelli per far posto a giornate piene di sole.
Pietro Cuzzola, Classe V Scuola Primaria San Cristoforo
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