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Perché questo blog

Noi giovani redattori dell'Istituto Catanoso- De Gasperi, ci rivolgiamo soprattutto agli studenti del nostro Istituto, ai docenti e agli altri operatori scolastici, ma anche a chiunque mostri curiosità per il mondo della scrittura. Il blog contiene i resoconti di tutte le iniziative della nostra scuola, le informazioni relative a tutte le manifestazioni a cui la scuola partecipa, le interviste alle persone che abbiamo conosciuto durante l'anno e che hanno condiviso con noi il loro tempo e la loro professionalità.  Schoolofblog. Buona lettura!

La redazione del Blog

  • ta. ga.

INTERVISTE IMPOSSIBILI#1

Aggiornamento: 29 set 2022


Durante l’attività di ripasso, all’inizio del nuovo anno scolastico, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere meglio alcune figure chiave della storia dell’umanità. In classe abbiamo immaginato l’intervista impossibile a Giovanna D’Arco. Ripercorriamo insieme l’emozionante avventura di una donna soldato che diventò presto eroina d’Orléans e che, secoli dopo la sua morte, fu proclamata addirittura santa.

Buona lettura!


Era giovanissima, analfabeta e donna. Caratteristiche che non avevano vita facile nella sua epoca, eppure è diventata un’eroina, nota in tutto il mondo. È riuscita a cambiare gli equilibri della Guerra dei Cent’anni, che opponeva Francia e Inghilterra per la conquista del trono francese. Se lo sarebbe mai aspettato?

‹‹Assolutamente no. Ero adolescente e inesperta, ma sentivo di essere stata investita di una missione speciale››.


Era una semplice contadina, ma a un certo punto della sua vita ha indossato i panni di cavaliere. Una scelta insolita nel Medioevo. Com’è successo? Le piacerebbe raccontarlo?

‹‹La voce mi ordinò di andare, non potevo più trattenermi nel mio villaggio, avrei dovuto contrastare l’assedio di Orléans. Mi sono recata, quindi, da Carlo VII, erede al trono di Francia, per chiedere se potessi avere dei vestiti adatti per combattere e lui miracolosamente acconsentì, affidandomi la guida dell’esercito. Avevo bisogno di aiuto per liberare la Francia dagli Inglesi. Nel 1429 Orléans era finalmente libera››.


Durante l‘incontro con il sovrano gli sussurrò delle parole nell’orecchio. Si può sapere cosa disse?

‹‹Non posso rivelarlo, ma ammetto di aver ricevuto suggerimenti dalle voci che udivo››.


Non ha provato paura di assumere l’incarico di condurre un esercito numeroso?

‹‹Non è stato semplice ma, una volta conquistata la fiducia del re, non potevo tirarmi indietro. Se hai grinta e un forte desiderio di poter vedere il tuo popolo orgoglioso di te, potrai guidare mille eserciti con mille cavalli e potenti armi, ma sarai fiero di te stesso solo quando il pericolo sarà passato››.


Da dove ebbe origine l’odio verso gli Inglesi?

‹‹Nacque durante la guerra, quando vidi mia sorella molestata e uccisa da alcuni soldati››.


Che cosa è accaduto dopo il trionfo a Orléans?

‹‹Abbiamo festeggiato e sono stata osannata con il nome di “Pulzella d’Orléans”. Nella metà di luglio, quando arrivai a Reims per l’incoronazione di Carlo VII, i cittadini mi consegnarono le chiavi della città, considerandomi come salvatrice della corona››.


Nel corso della guerra, pur essendo stata colpita da una freccia, riuscì a sopravvivere. Come può spiegare questo fenomeno?

‹‹Grazie alla mia forza, all’armatura e all’aiuto di Dio, che mi ha sempre sostenuta. Inoltre, ho pensato che non fosse giunto il momento di mollare››.


Sperava di riconquistare la capitale del Regno?

‹‹Era un’impresa ardua, andai incontro al fallimento, ma rappresentò per me una lezione di umiltà››.


Giovanna, sentiva veramente le voci dei santi e degli angeli?

‹‹La prima volta è successo nel 1425, all’età di 13 anni, accompagnata da una luce che proveniva sempre dalla stessa direzione da cui udivo la voce. Presto cominciai ad avere visioni mistiche››.


È vero che aveva, come dicevano, doti profetiche, di chiaroveggenza oppure aveva stretto un patto col demonio?

‹‹Niente di quello che dicevano corrispondeva a verità, non mi credevano quando affermavo di sentire le voci dei Santi. Ho rivelato che i francesi sarebbero stati sconfitti nella battaglia delle aringhe. Un’altra prova delle mie doti profetiche avvenne quando chiesi di consegnarmi una spada speciale, che non avevo mai visto prima, sostenendo che fosse nascosta nella Chiesa di Santa Caterina. I monaci increduli scoprirono che era stata sotterrata sotto l’altare del santuario››.


Come ha fatto a cadere nelle mani dei nemici? Qualcuno l’ha tradita?

‹‹Tutti i miei compagni riuscirono a mettersi in salvo, tranne me. Però ero stata avvisata da Santa Caterina e Santa Margherita, che mi predissero che sarei stata catturata. Mi raccomandarono di non avere timore››.


Come mai nessuno è venuto a cercarla?

‹‹Umanamente me lo sono domandata anche io, ma sapevo benissimo che stavo andando incontro al mio destino››.


Perché in un momento così importante Dio l’ha abbandonata?

‹‹Non credo che Dio mi abbia abbandonata, mi è stato costantemente a fianco e se dovessimo cercare un colpevole mi assumerei del tutto la responsabilità. Forse ho corso troppo velocemente e, pensando di vedere la luce, mi sono scontrata con i miei dubbi. Si stava compiendo il mio destino e io ho combattuto fino alla fine dei miei giorni con onestà e bontà d’animo, anche se a volte la paura ha preso il sopravvento››.


Per quale ragione, quando era in prigione a Rouen, la interrogavano due volte al giorno?

‹‹Hanno fatto così per cinque mesi, probabilmente volevano farmi confondere e indurmi a dichiarazioni che sarebbero servite ad accusarmi. Mi fu persino negato un avvocato difensore››.


Per quale motivo è stata condannata a morte?

‹‹Credevano che fossi eretica e anche una strega in combutta con il demonio. Fui bruciata viva sul rogo con l’accusa di aver indossato abiti maschili››.


Quanti anni aveva quando morì?

‹‹Avevo solo 19 anni, era il 30 maggio del 1431››.

Classe 2^D



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