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Perché questo blog

Noi giovani redattori dell'Istituto Catanoso- De Gasperi, ci rivolgiamo soprattutto agli studenti del nostro Istituto, ai docenti e agli altri operatori scolastici, ma anche a chiunque mostri curiosità per il mondo della scrittura. Il blog contiene i resoconti di tutte le iniziative della nostra scuola, le informazioni relative a tutte le manifestazioni a cui la scuola partecipa, le interviste alle persone che abbiamo conosciuto durante l'anno e che hanno condiviso con noi il loro tempo e la loro professionalità.  Schoolofblog. Buona lettura!

La redazione del Blog

La giornata della memoria.....vista da noi


Il 27 Gennaio si celebra la giornata della Memoria, cioè in tutto il mondo, ogni anno, si ricordano le vittime dell’Olocausto.

A scuola affrontiamo spesso questo delicato argomento. L’anno scorso abbiamo letto “Il diario di Anna Frank”, quest’anno, insieme alla professoressa Legato abbiamo visto il film “La vita è bella” di Roberto Benigni. È un film drammatico, che ha fatto vedere a noi bambini una realtà incredibile e tristissima, specialmente se pensiamo che sono fatti accaduti veramente nel passato.

Film, documentari, libri…la celebrazione di questo giorno servono a tutti noi per conoscere ciò che è accaduto e per non dimenticare. Hitler e i nazisti hanno sterminato circa sei milioni di ebrei, considerati una razza inferiore. Infatti, gli ebrei venivano deportati a bordo di treni, in condizioni disumane, in campi di concentramento detti “lager”, come Auschwitz o Birkenau . in questi campi gli ebrei, anziani, uomini, donne e bambini, venivano separati e spogliati di tutti i loro averi e messi nelle “camere a gas”, dove venivano uccisi.

Secondo me i campi di sterminio erano posti terribili, perché, oltre a distruggere la dignità umana, annullavano completamente lo spirito e il corpo di quelle povere persone: a loro non era consentito nemmeno morire dignitosamente, da esseri umani…

Myriam Scambia, 1B




La nostra Costituzione all’articolo 3 afferma l’eguaglianza tra i cittadini. La scuola è una comunità che accoglie tutti gli alunni (…)Come, secondo te, è possibile l’interazione tra tutti gli alunni?

Quest’anno ho iniziato la prima media e, nella mia classe, siamo 19 alunni, ognuno di noi è diverso ed unico. Questa cosa è molto bella perché ci permette di avere un confronto ed imparare l’uno dall’altro.

Nella mia classe non ci sono ragazzi di colore, ma se pure ci fossero stati io non avrei avuto alcun problema a relazionarmi con loro, anzi mi sarebbe piaciuto avere compagni di classe di origine diversa dalla mia, perché avrei potuto imparare una nuova lingua, confrontarmi con abitudini quotidiane e realtà differenti. Anche le ricreazioni sarebbero state piene di momenti entusiasmanti, con giochi provenienti da Paesi diversi dal mio. Per me il colore della pelle è solo una…sfumatura.

Per rendere più facile l’accoglienza nella scuola e interagire con tutti i compagni, è importante creare in classe un clima sereno e positivo, dimostrare stima e avere fiducia reciproca, e mai isolare e discriminare chi, per un motivo o un altro, può SEMBRARE diverso da noi…

Daniel Monaco, 1B



Sabato 26 gennaio, le classi dell’ I.C. CATANOSO DE GASPERI hanno partecipato alla visione di un film dal titolo LA STELLA DI ANDRA E TATI, un film a cartone animato sulla Shoah Italiana.

Parla di due sorelle di nazionalità ebrea: il padre era già in guerra , così loro insieme alla mamma vivevano nascosti a casa della nonna . Qualcuno, però, le aveva scoperte e le aveva denunciate. Allora i nazisti avevano prelevato tutta la famiglia, portandola ad Auschwitz. Erano tutti molto tristi e impauriti perché venivano divisi dai genitori. Da mangiare avevano pochissimo cibo e di qualità scadente, ma non avevano scelta e dovevano mangiarlo per sopravvivere.

Per fortuna, le due bambine erano state aiutate da una donna nazista, che salvò loro la vita dicendo come avrebbero dovuto rispondere alle domande degli altri militari. I nazisti, infatti, chiedevano ai bambini chi voleva incontrare la mamma , e chi rispondeva positivamente veniva portato via ed usato come cavia, cioè i medici facevano esperimenti medici su di loro.

Andra e Tati si sono salvate . Il cugino , invece, purtroppo, era caduto nella trappola . Le due bambine sono state tra le poche decine di bambini sopravvissuti, su migliaia.

Dopo la guerra hanno vissuto in una casa Famiglia in Inghilterra, e a causa della tragica esperienza, si erano quasi dimenticate dei genitori. Questi ultimi, intanto, erano riusciti a ritrovarsi e si erano subito messi alla ricerca dei figli. Alla fine la famiglia si è finalmente riunita.

A me questo film è piaciuto molto e mi ha fatto riflettere sul fatto che la Shoah è un avvenimento che fa parte della storia passata, ma purtroppo ai giorni nostri sta avvenendo una cosa simile: tantissimi migranti, alla ricerca di una vita migliore, muoiono annegando nel Mar Mediterraneo oppure arrivano in Italia e sono costretti a vivere in condizioni disumane o clandestine.

Io credo che tutto questo dovrebbe finire, perchè la vita di tutti gli uomini è uguale e tutti hanno diritto di vivere dignitosamente.

Daniel Notaro, 2C

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