top of page

Perché questo blog

Noi giovani redattori dell'Istituto Catanoso- De Gasperi, ci rivolgiamo soprattutto agli studenti del nostro Istituto, ai docenti e agli altri operatori scolastici, ma anche a chiunque mostri curiosità per il mondo della scrittura. Il blog contiene i resoconti di tutte le iniziative della nostra scuola, le informazioni relative a tutte le manifestazioni a cui la scuola partecipa, le interviste alle persone che abbiamo conosciuto durante l'anno e che hanno condiviso con noi il loro tempo e la loro professionalità.  Schoolofblog. Buona lettura!

La redazione del Blog

ta. ga.

LA MAGIA SENZA TEMPO DEL KAMISHIBAI


Il kamishibai (o teatro di carta) è un’antica forma di narrazione per immagini, nata in Giappone molti secoli fa. Basta una valigetta di legno contenente tavole illustrate con lo scopo di raccontare storie fantastiche e scatta subito la magia. Diverse associazioni in tutto il mondo portano avanti questa tradizione, però in passato è stata dimenticata a causa dell’avvento delle "nuove tecnologie". Noi alunni della Scuola Secondaria di Primo grado “A. De Gasperi” abbiamo conosciuto questa tecnica, giovedì scorso, in occasione della festa per il gemellaggio tra la nostra Biblioteca scolastica e la Biblioteca dei Ragazzi e delle Ragazze, che ci consentirà di avere a disposizione nuovi libri da prendere in prestito. L’attore Gaetano Tramontana ci ha raccontato la vicenda de “L’uomo del kamishibai” di Allen Say, un vecchietto, senza figli, che un giorno decise di ritornare a viaggiare con la sua bicicletta per raccontare storie, dopo un periodo di riposo. Da giovane percorreva la strada verso la città ed era solito chiamare i bambini con le sue bacchette di legno. Loro pian piano si avvicinavano con delle monete per comprare i dolcetti preparati da sua moglie e per mettersi in ascolto. Il giovane pubblico era felice fino a quando non arrivarono i televisori. Gli schermi in bianco e nero erano la nuova attrazione e l’uomo non capiva perché tutti li preferissero alle sue illustrazioni colorate. Lui era triste, ma a un certo punto incontrò un bambino che esclamò: «Io preferisco le tue storie alla Tv». Allora iniziò a raccontare, poi gli propose un dolcetto ma il piccolo rifiutò e andò via. Molto tempo dopo il cantastorie si trovò di fronte a migliaia di persone che applaudivano. Da qui il finale imprevisto. Un ragazzo con la telecamera rivelò: «Ero io! Ero io il ragazzo cui non piacevano i dolcetti e che ascoltava da solo le tue storie. Ora ti ho ripreso con una telecamera e andrai in onda in televisione».

Andrea e Giuseppe R., 3^A

86 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

댓글


bottom of page