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Perché questo blog

Noi giovani redattori dell'Istituto Catanoso- De Gasperi, ci rivolgiamo soprattutto agli studenti del nostro Istituto, ai docenti e agli altri operatori scolastici, ma anche a chiunque mostri curiosità per il mondo della scrittura. Il blog contiene i resoconti di tutte le iniziative della nostra scuola, le informazioni relative a tutte le manifestazioni a cui la scuola partecipa, le interviste alle persone che abbiamo conosciuto durante l'anno e che hanno condiviso con noi il loro tempo e la loro professionalità.  Schoolofblog. Buona lettura!

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ta. ga.

LIBRIAMOCI 2020: ALLA SCOPERTA DI SOSTIENE PEREIRA- L’intervista alla Compagnia Diritto e rovescio



Sabato 21 novembre per la VII edizione di Libriamoci-Giornate di lettura nelle scuole- “Positivi alla lettura” abbiamo esaminato, per il filone “Contagiati dalle idee”, insieme alla Compagnia teatrale Diritto e rovescio, uno dei grandi romanzi della letteratura italiana: “Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi. Una storia di catarsi e di rinascita che vogliamo condividere con voi. Gli attori Elena Stabile, Sandra Franzo, Mariella Fenoglio e Cosimo Pasquarelli (lettori ufficiali della manifestazione) e la regista Teresa Pedroni hanno gentilmente risposto alle nostre domande.

Leggere ci consente di viaggiare con l’immaginazione, ma anche di riflettere su quello che ci accade quotidianamente, è una chiave per scoprire il mondo. Oggi ad esempio ci ha unito e ha permesso di conoscerci. Che valore ha per voi la lettura e qual è il suo ruolo nello spettacolo teatrale?

Mariella Fenoglio: «E’ una grande passione per me fin da piccola, essendo figlia unica stavo in casa da sola e mi permetteva di immergersi in altri mondi, in altre vite. La lettura cresce con te! Leggendo si possono trarre anche insegnamenti, trovare risposte ad alcune domande e consigli per affrontare momenti difficili della propria vita».

Con la vostra Compagnia Diritto e Rovescio avete messo in scena più volte “Sostiene Pereira”, il capolavoro di Antonio Tabucchi. Come mai avete scelto questo romanzo?

Teresa Pedroni: «Sostiene Pereira è la storia di una trasformazione, di come una persona può cambiare, racconta una possibilità - spiega la regista a noi ragazzi - E poi affronta una tematica attualissima, cosa vuol dire fare il giornalista».

Sulla vostra pagina Facebook abbiamo letto un’espressione che ci ha colpito: «Il teatro è un viaggio dell’anima». Quale messaggio volete dare, soprattutto in un momento così delicato per la vita del teatro e della cultura in generale?

Elena Stabile: «E’ una frase che usiamo per citare gli spettacoli che per ognuno di noi hanno rappresentato un viaggio, perché il teatro può essere un viaggio. Ad esempio quando assistiamo a uno spettacolo che ci interessa è come immergerci in un’altra realtà e quindi è come se la nostra anima entrasse in quella determinata storia. Si torna a casa arricchiti. - rivela l’attrice - In questo momento particolare molte energie sono dedicate allo spettacolo in streaming. Tutti stiamo impiegando il tempo nella progettazione. C’è una grande mobilitazione del settore per avere un dialogo con le istituzioni e per trovare misure affinché lo spettacolo non si spenga».

L’incontro di Pereira con la signora Delgado ci ha permesso di riflettere molto sull’importanza della libertà di espressione, un diritto che non è sempre possibile esercitare. Anche se non ci troviamo nel Portogallo imbavagliato sotto la dittatura di Salazar, oggi molti episodi di cronaca dimostrano che non siamo sempre e comunque liberi di comunicare le nostre opinioni. La signora Delgado esortava Pereira dicendo: «Forse tutto si può fare, basta averne la volontà». Voi siete d’accordo? Come si può «frequentare il futuro»?

Alessandra Franzo: «Pereira non va a testa bassa per rispondere alle situazioni di difficoltà. Si può rispondere in tanti modi, ma la maniera diretta non è sempre quella giusta. La cosa che fa la differenza è la particolarità, l’intelligenza che viene messa a frutto, trovare la risposta che non ti aspetti».

Nel romanzo Tabucchi distingue tra «ragioni del cuore e ragioni dell’intelligenza». Secondo voi è possibile trovare un equilibrio o sono due universi che non si incontreranno mai?

Cosimo Pasquarelli: «L’equilibrio perfetto si raggiunge con le ragioni del cuore e a occhi aperti, cosa che Monteiro Rossi poi non fa. Infatti lui dice “Io avrei voluto scrivere con l’intelligenza ma sono innamorato e scrivo col cuore”. E Pereira vorrebbe rispondergli: “Non si fa così il giornalismo, si scrive con l’intelligenza”. Ma poi afferma: “Scrivi col cuore ma a occhi aperti”, cioè stando attento».

In "Sostiene Pereira" c'è un particolare concetto sviluppato da Tabucchi, quello della confederazione delle anime, tale concetto non è, però, in contrasto con il Cattolicesimo in cui lui crede e che considera l'anima unica e indivisibile?

Teresa Pedroni: «Pereira è cattolico, però afferma di non credere alla resurrezione della carne, quindi è cattolico ma con una certa libertà di interpretazione - aggiunge - Antonio Tabucchi era una persona autentica, semplice e mai banale. Ha sempre detto la sua opinione. I suoi scritti vanno vissuti, veicolati. Lui oggi sarebbe molto contento».

Aurora G. e Valentina L., 3^B

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