NOTTi PRIMA DEGLI ESAMI #146
- ta. ga.
- 6 giu
- Tempo di lettura: 2 min

Ciao, mi chiamo Gabriele Callea e vorrei parlare di tutte le emozioni provate prima dell’esame. “Domani è un giorno importante”. Un giorno che aspettavo da mesi. Un giorno che mi mette molta ansia e che mi mette alla prova… ma che segna la fine di un viaggio e l’inizio di un nuovo cammino. E oggi sono qui con lo zaino che ha trasportato tante risate, paure, ansie e traguardi che mi porterò per sempre nel cuore. Tutto quello che ho imparato in questi anni non è solo ciò che è scritto nei libri ma anche crescere, stare assieme e non mollare mai. Tutti questi anni sono passati in un attimo insieme a dei compagni che, nel bene e nel male, mi hanno aiutato nel percorso: Antonino, l’anima della festa, esagerato e fuori dalle righe (ma diciamo la verità senza di lui chissà la noia…), Idotta e Domenico, il duo che scoppia e le ragazze tutte pronte a lamentarsi di qualunque cosa organizziamo come maschi, ma la realtà è che senza noi non sanno stare… l’unico rimpianto vero che ho, è che abbiamo legato troppo tardi e tra qualche tempo, secondo me, ce ne pentiremo … Non ho tanti ricordi, però, in quei pochi c’è un grande significato.
E pensare che domani sarò lì davanti a tutti i prof. e non rivedrò più, ogni giorno, i miei compagni, ovviamente a patto di non essere bocciato... Vorrei ringraziare tutti i docenti che mi hanno sopportato e supportato per tre anni, tra i quali: il prof Daniele, con una freschezza che pochi hanno, ovviamente non mi scorderò mai neanche della Crea, la prof Russo, “la donna che crea la moda” con i tanti cappelli che porta; la prof. Manto che, con le storielle sui suoi familiari, mi fa sentire ormai uno di loro; il prof. Rosace, mio compagno di cuccetta sul treno in gita e mio “controllore” durante questi tre anni, ancora, il prof di scienze motorie, col quale faccio a gara a chi ha più muscoli, la prof. Angela con la sua dolcezza e il suo garbo, la prof. Alampi, la docente della materia in cui vado meglio … e che mi ha spinto a provare a superare i miei limiti, mio fratello “prof. Iero”, lo "zio" che quando spiega, secondo me, anche la Gioconda qualche volta si gira ad ascoltarlo. Ringrazio di cuore tutti voi per avermi accompagnato in questo percorso di vita e mi raccomando mettetemi 10, che altrimenti chi lo sente mio padre…
Gabriele, 3^B
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