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Perché questo blog

Noi giovani redattori dell'Istituto Catanoso- De Gasperi, ci rivolgiamo soprattutto agli studenti del nostro Istituto, ai docenti e agli altri operatori scolastici, ma anche a chiunque mostri curiosità per il mondo della scrittura. Il blog contiene i resoconti di tutte le iniziative della nostra scuola, le informazioni relative a tutte le manifestazioni a cui la scuola partecipa, le interviste alle persone che abbiamo conosciuto durante l'anno e che hanno condiviso con noi il loro tempo e la loro professionalità.  Schoolofblog. Buona lettura!

La redazione del Blog

NOTTI PRIMA DEGLI ESAMI #118


Ci sono molti significati della parola “casa”. Il primo si riferisce a una struttura che ospita gli esseri umani che siano una o più persone. L’altro significato, invece, è più profondo, casa è anche una persona che, solo guardandoti negli occhi, ti fa stare bene. Ecco, quando parlo di casa, io mi riferisco esattamente a quattordici individui che mi hanno accolta e voluto bene per tre lunghi anni. Ed eccomi qui, non mi sembra vero, solo ieri ero una ragazzina con lo zaino in spalla, pronta a cominciare un nuovo capitolo della mia vita, ma si sa, purtroppo o per fortuna, le cose sono destinate a finire. Quando ho varcato per la prima volta la soglia di quel cancello, ho realizzato che quei ragazzi che stavo per incontrare e che definivo sconosciuti sarebbero diventati la mia nuova casa.

Il primo anno abbiamo imparato a conoscerci, a volerci bene, tra studio, uscite e progetti e così il tempo è volato. Il secondo anno è stato decisamente quello più tosto, pieno di emozioni, difficoltà che talvolta, però, hanno lasciato spazio a momenti belli. Durante il tragitto verso la terza media due nostri compagni, Girolamo e Salvatore se ne sono andati, nonostante tutti gli scontri, devo ammettere, che non li dimenticherò così facilmente. Ed eccoci al terzo e ultimo anno delle scuole medie, è strano come un periodo così breve mi abbia fatto crescere e maturare, insomma non dico che ora sono un’ adulta, ma questi anni mi hanno fatto riflettere molto su chi sono davvero io. Durante il percorso alla Scuola secondaria di primo grado ho partecipato a molti progetti divertenti, ho fatto amicizie che tutt’ora sto mantenendo. Quando ero in prima, ho partecipato al progetto di arte, dovevamo fare dei murales, ero entusiasta all’idea di mettere le mani nei colori, fare nuove amicizie ma la mia timidezza me lo impediva. Non sapevo da dove iniziare e cosa fare fino a quando due ragazze mi hanno chiesto se potevano sedersi vicino a me, si chiamano Asia e Aurora. La me di due anni fa era ignara del fatto che queste due ragazze mi avrebbero aiutata ad aprirmi, a lasciarmi andare. Asia con il suo sorriso e la sua positività mi metteva sempre di buon umore, Aurora invece mi faceva stare bene con i suoi abbracci e il suo umorismo. Mi hanno insegnato molte cose, per questo non potrò mai ringraziarle abbastanza. Ho riallacciato i rapporti con molte altre persone come Andrea o Frinzelle, ecco loro due sono la coppia che scoppia, mi facevano sempre ridere fino a perdere il fiato per colpa delle loro battute e i loro battibecchi. Adesso vorrei fare un ringraziamento a tutti i miei compagni di classe, mi hanno sostenuta, sopportata e aiutata nonostante tutto, voi siete un tassello della mia vita che difficilmente scorderò. Ci tenevo a fare un ringraziamento speciale a due ragazzi e due ragazze con cui ho legato di più. Rossella, beh su di lei ci sono così tante cose da dire che potrei riempire dieci fogli interi. Il soprannome che le ho dato è Stella perché lei è stata la mia luce, una guida attorno a un mare di oscurità. Io e lei ci completiamo perché, io volevo acquisire un po' di sicurezza e aiutare me stessa a vivere in un mondo pieno di ostilità e ingiustizie, lei invece voleva sempre aiutare gli altri, metteva sempre gli altri al primo posto. Ci siamo sostenute a vicenda e ricorderò sempre tutti i bei momenti e le cavolate che abbiamo fatto assieme. Elisabetta rappresenta colei che è stata con me per tutta la mia vita, siamo cresciute insieme, ne abbiamo passate di tutte i colori e spero che la nostra amicizia prosegua oltre. Rosario è un combinaguai, ma gli vorrò sempre bene, mi ha sopportato e mi hai accompagnata a casa quando non mi sentivo al sicuro per tornarci da sola, grazie di tutto. Francesco Fiume, anche se è arrivato solo quest’anno, in pochi mesi è riuscito a capirmi, non so come ma lui ha la capacità di leggermi come un libro aperto e quando sto male lui è sempre il primo a capirlo e ad aiutarmi. Credo di star parlando un po' troppo, perciò voglio concludere in bellezza parlando dei miei amati professori. Colei che mi mancherà in assoluto più di tutti sarà la prof. Polimeni, lei c’è sempre stata per me anche quando magari non era dell’umore giusto, quando a una sua spiegazione lei chiedeva: “Ragazzi, dubbi, perplessità o incertezze? “ e io alzavo la mano, lei faceva un cenno e sorrideva e poi lo rispiegava. Mi mancherà moltissimo perché mi ha insegnato molte cose e mi fa male pensare che non la vedrò più tutti i giorni. Le prof. Labate e Galtieri mi hanno fatto amare l’italiano, mi mancheranno molto i loro sorrisi e le loro lezioni. Mi mancherà partecipare ai folli progetti del prof. Scafidi, studiare lo spagnolo con la prof. Alampi, mi mancherà la prof. Caridi e tutte le sue idee strampalate, ma originali e divertenti. Non dimenticherò la prof. Pirilli, che ci rendeva meno pesanti le sue ore, ridendo e scherzando e la prof. Muraca, che ha subito visto del potenziale in me, mi ha capita e ascoltata. Mi mancheranno i disegni da fare con il prof. Iero, giocare a pallavolo e dodgeball nelle ore del prof. Calabrese. Mi mancherà fare inglese con la prof. Guarnaccia e imparare nuove cose. Infine, in un mare di dubbi, perplessità ed incertezze, l’unica certezza che ho è che questi tre anni li sigillerò in un cassetto chiuso a chiave e lo conserverò nel mio cuore, come se fosse la cosa più preziosa al mondo e so che in fondo in fondo lo è.

Evgenia, 3^A


 
 
 

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