NOTTI PRIMA DEGLI ESAMI #125
- ta. ga.
- 5 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min

Questi tre anni sono ormai giunti al termine e non mi sembra vero, non posso credere che ormai sono arrivata alla fine delle scuole medie e che, a breve, inizierò il liceo. Sento di aver navigato in un mare che sembrava in burrasca inizialmente ma in cui successivamente, grazie ai compagni e ai professori, ho imparato a nuotare e a lasciare indietro le difficoltà per far emergere le mie qualità e un carattere che si è forgiato lentamente. Tra i ricordi più belli che non dimenticherò mai, c’è il primo giorno di scuola. Ero agitatissima, tremavo come una foglia ma, una volta entrata in classe, gran parte della mia ansia era sparita. La prima persona con la quale ho fatto amicizia è stata Kadija perché per i primi mesi di scuola siamo state compagne di banco. Non conoscevo quasi nessuno ma pian piano è sparito l’imbarazzo, lasciando spazio alla naturalezza, ingrediente fondamentale per stringere nuovi rapporti. Giunti ormai al termine di quest’importante “parentesi” di vita ci terrei tanto a ringraziare le persone che più di tutte mi hanno aiutato e accompagnato in questo meraviglioso viaggio: tutti i miei professori, ma soprattutto la professoressa Fiammella che è stata la nostra coordinatrice per tre anni e che ha creduto in me più di quanto l’abbia fatto io stessa. Grazie alla prof. Quartullo, la nostra professoressa d’ italiano, che ci ha sempre aiutato tantissimo, non solo didatticamente ma anche umanamente, consigliandoci sempre e offrendoci bellissime lezioni di vita. Grazie anche alla professoressa Polimeni che ,nonostante sia arrivata solo quest'anno, ha saputo aiutarci a migliorare e che più di tutti ci sta aiutando per l’ esame finale. L’ ultimo ringraziamento, ma non il meno importante, tra tutti i professori, spetta al professore Siclari che è stato assieme a noi solo un anno ma lo porterò nel mio cuore sempre. Un grande GRAZIE lo riservo alla mia compagna Electra che è arrivata solo in terza, ma è stata per me un “dono”. Lei, tra tutti, non mi ha mai “mollata”, la sua mano è stata sempre tesa, sin dal primo giorno, accettandomi e apprezzandomi per quella che sono. In fin dei conti adesso, posso dire con certezza che questi sono stati gli anni più importanti e stimolanti della mia vita e so che, nonostante tutto, mi mancherà questa quotidianità, le risate, le urla e gli schiamazzi, le ore di supplenza passate a giocare a obbligo o verità con le malcapitate borracce, quasi sempre chiuse male e che finivano per bagnare un po’ tutto. Adesso mi godo lo sprint finale e…che la fortuna sia con me!
Giorgia, 3^E
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