NOTTI PRIMA DEGLI ESAMI #153

Ancora non ci credo, ma ahimé è arrivato il momento di salutarvi e di ringraziare i professori e soprattutto i miei compagni che mi hanno aiutata nei momenti difficili fin dalla scuola primaria. Mi sembra ieri quando ho varcato il cancello della scuola secondaria, provando delle emozioni che non sentirò più perché è difficile trovare una scuola che, fin dal primo giorno, ti accoglie calorosamente, come se fosse una grande famiglia. Il primo anno è stato per noi “l’anno di ambientazione” proprio perché c’è un grande divario rispetto alla scuola precedente; ma allo stesso tempo, è stato fantastico, specialmente durante la nostra prima gita a Crotone, nella quale ci siamo divertiti molto, scherzando e ridendo a crepapelle, però come tutti i viaggi d’istruzione ci è servito anche a maturare e quindi ad essere più autonomi. Durante l’anno abbiamo trascorso dei momenti felici ma anche periodi di paura, ad esempio, nel primo compito in classe oppure nella prima interrogazione.

Il secondo anno invece, è stato abbastanza tranquillo ma anche ricco di tristezza perché abbiamo dovuto lasciare le nostre prof. di italiano e di arte che ci hanno seguito e sopportato per ben due anni e anche il nostro compagno Sebastiano, il quale ci ha fatto divertire con le sue battute sempre fuori luogo, ad esempio, quando arrivava l’ora della prof.ssa Russo oppure della prof.ssa Lentini, che dovevamo convincere per andare in palestra.

Infine, quest’anno è stato il più bello per me poiché ho scoperto la vera amicizia tra i compagni di classe perché alla fine, se ci pensiamo un attimo, sono proprio loro che vedi tutti i giorni e quindi ti conoscono molto bene, sia negli aspetti positivi, sia in quelli negativi. Ogni momento è stato prezioso e lo porterò sempre nel cuore, come se fosse un bagaglio durante un viaggio. Rimanendo in tema di viaggi quest’anno, grazie alla scuola, abbiamo visitato la culla della cultura rinascimentale, Firenze e, anche se abbiamo camminato tantissimo, devo dire che è stata un’esperienza fantastica.

Il prossimo anno non ci vedremo più tutti i giorni ed è proprio questo che mi rattrista, perché mi mancheranno moltissimo gli scherzi e le scuse di Paolo Arfuso, la compagna di banco migliore al mondo Lucia Giordano, i litigi inutili tra Alessandra e Maria, l’indifferenza dei tre moschettieri della classe, Gioele, Gianluca e Agostino, il silenzio e la tranquillità di Verbaro, i discorsi poetici e la psicologia di Giada Plutino... adesso non voglio dilungarmi troppo, ma il messaggio che voglio che arrivi nei vostri cuori è che ognuno di voi è speciale con i propri pregi e difetti.

Infine, durante questo triennio abbiamo avuto dei professori meravigliosi che ci hanno aiutato a superare gli ostacoli più pericolosi, proprio per questo dico grazie al prof. Fortugno che trova sempre un lato positivo nelle cose, a colei che ci ha fatto amare l’italiano, anche se l’abbiamo conosciuta solo quest’anno, la prof.ssa Tripepi, ringrazio le docenti Marrara e Guarnaccia che con passione ci hanno insegnato due lingue straniere, al prof. più serio della scuola, bravissimo a spiegare scienze e matematica, ovvero il prof. Siclari. Mi mancheranno le lezioni affascinanti di musica e le risate della prof.ssa Sacco e per ultimo vorrei ringraziare il prof. Martino che come dice sempre: “ci ha cresciuto”, proprio perché ci è stato sempre accanto, a volte anche difendendoci.

GRAZIE DI TUTTO!!!

Mariagrazia, 3^I