NOTTI PRIMA DEGLI ESAMI #180
- ta. ga.
- 11 giu
- Tempo di lettura: 1 min

Il momento più atteso della mia vita scolastico sta arrivando: quello di dimostrare ai professori che sono riusciti a trasmettermi interesse e amore per le materie che ci hanno insegnato. Fra nozioni e ramanzine, ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa.
Ricorderò sempre la professoressa Russo, che ci ha regalato molte risate con la sua tipica frase: ‹‹Chi ti ha detto:” Alzati e cammina?”››. Non dimenticherò mai la professoressa Cicciù, sempre pronta a consolarci e farci capire i nostri errori, né il professor Giovanardi, che mi ha aiutato ad amare l’inglese. Ricorderò con affetto la professoressa Sacco e il professor Fortugno, che ci hanno regalato battute divertenti e la professoressa Vlaovic, con il suo grazioso accento serbo. La professoressa Muraca ci ha sempre incoraggiati e spronati allo studio, mentre la professoressa Alampi, con la sua inflessibilità, ci ha insegnato la disciplina. La professoressa Fiammella, che si sedeva con noi fra i banchi, ci ha mostrato un modo diverso di insegnare. Infine, il professor Crupi e la professoressa Liuzzo sono stati un pilastro fondamentale della mia educazione scolastica.
Scrivendo tutto questo mi rendo conto che la notte prima degli esami è davvero vicina. Molte emozioni iniziano a farsi sentire e ripenso a quando sono entrata a far parte di questa grande “famiglia”, in cui tutti - i professori e i compagni - mi hanno fatto sentire a mio agio. Ma il sentimento più forte è la speranza: quella di entrare a fare parte di una nuova “famiglia”, accogliente e serena. È lo stesso augurio che faccio anche ai miei compagni.
Dalila, 3^D
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