top of page

Perché questo blog

Noi giovani redattori dell'Istituto Catanoso- De Gasperi, ci rivolgiamo soprattutto agli studenti del nostro Istituto, ai docenti e agli altri operatori scolastici, ma anche a chiunque mostri curiosità per il mondo della scrittura. Il blog contiene i resoconti di tutte le iniziative della nostra scuola, le informazioni relative a tutte le manifestazioni a cui la scuola partecipa, le interviste alle persone che abbiamo conosciuto durante l'anno e che hanno condiviso con noi il loro tempo e la loro professionalità.  Schoolofblog. Buona lettura!

La redazione del Blog

NOTTI PRIMA DEGLI ESAMI #182

Speravo che questo giorno non sarebbe mai arrivato, invece sono qui a scrivere la notte prima degli esami.

La notte prima degli esami è un mix di emozioni contrastanti: ci sono l’ansia che cresce, la paura di non ricordare tutto, ma anche una strana eccitazione per qualcosa che sta per concludersi. La testa è piena di pensieri, ma il tempo sembra correre troppo in fretta. Nonostante tutto, in fondo c'è anche un pizzico di fiducia: quella che mi sono guadagnata con tutto il mio impegno.

Questi tre anni sono stati fantastici. Ho passato dei bellissimi momenti nella mia classe e, come sempre accade, anche dei momenti brutti, ma sono stati proprio quelli a farmi maturare.

Per prima cosa ci tengo a ringraziare tutti i miei compagni di classe, con cui ho passato dei momenti che non dimenticherò mai. Abbiamo affrontato e superato moltissime situazioni, ma, nonostante tutto, l’abbiamo sempre fatto insieme. Ci siamo sempre supportati e aiutati nel momento del bisogno, come una vera e propria famiglia: le risate, le lacrime, ma anche i silenzi passati insieme sono indimenticabili.

Tra i compagni più importanti per me, ci sono Andrea Chirico, detto anche ‘’Ciccino’’, che è sempre rimasto accanto a me, malgrado tutto; Francesco Gallo, che riusciva a farmi ridere anche quando ero di cattivo umore; Elisa Franco, che (stranamente) è riuscita a sopportarmi per tre anni, non solo in classe, ma anche durante le ore di strumento; Domenico Logiudice, che mi ha sempre ascoltata quando dovevo parlare con qualcuno. Devo ringraziare in particolare Martina Labella e Rachele Rua, che mi hanno sostenuta nel momento del bisogno, con le quali riesco a parlare liberamente senza nascondermi e a cui voglio un bene dell’anima.

Ho legato anche con altri studenti al di fuori della mia classe, come Rossella Monorchio, con cui certe volte mi fermo per fare dei gossip; Francesco Fiume, che ringrazio per esserci sempre stato; Noemi Iaria, l’unica vera girl’s girl che conosco e che amerò per sempre.

Ovviamente non posso non ringraziare i professori, che ci hanno sempre incoraggiato e sostenuto, anche quando li facevamo disperare.

Sono stati dei professori eccezionali, a cui abbiamo dato il nostro futuro tra le mani e loro ne hanno avuto cura come se fosse il proprio. Mi hanno aiutato parecchio, ma specialmente il professore Angelo Ferraro. È sempre stato disponibile ad ascoltarmi quando avevo bisogno di parlare con qualcuno, riusciva sempre a capire quando ero giù di morale e faceva sempre il possibile per aiutarmi, anche quando nemmeno io riuscivo a capire me stessa. Con lui riuscivo a essere libera di esprimermi, di sfogarmi e di dire ciò che pensavo perché sapevo che avrebbe prestato attenzione. Ogni volta che gli spiegavo una determinata situazione, lui mi dava sempre dei consigli che non dimenticherò mai: li considero come delle piccole lezioni di vita. Se sono la persona che sono adesso è tutto merito suo, mi ha insegnato parecchie cose e sono stata fortunata ad averlo avuto come docente. Una professoressa che ho ammirato e che ammirerò sempre è la professoressa Serena Cutrì. Riusciva a portare la materia che insegnava nel cuore di tutti gli alunni tramite il suo modo di spiegare. Per me è stata un punto di riferimento, ogni volta che la osservo penso che anch’io vorrei essere come lei, anch’io vorrei diventare un’insegnante e avere questa capacità di capire gli alunni e spiegare come solo lei riesce.

 Durante questi tre anni ho intrapreso un percorso di strumento ed è stata la scelta più bella che potessi mai fare. Ho praticato arpa, uno strumento che amerò per sempre e che, molto probabilmente, continuerò anche dopo la scuola. Ringrazio la mia professoressa di arpa, ovvero Mariagrazia Polimeni, che mi ha sopportata, anche quando piangevo litri di lacrime perché dovevo suonare io per prima durante i concorsi oppure perché non riuscivo a eseguire il mio brano. Gaia Crupi e Mariachiara Pizzimenti (detta anche Pia) sono le ragazze con cui suonavo lo stesso strumento e con cui ho legato di più: ci siamo divertite un sacco e, ovviamente, abbiamo parlato male di tutti.

Ho fatto anche parte dell’orchestra, diretta dal professore Roberto Caridi, che ci ha insegnato molte cose, ma che nel farlo ci ha sempre fatto ridere. L’orchestra era come una seconda famiglia e ho legato quasi con tutti, ne abbiamo passate tante insieme e ci siamo goduti tutti i momenti trascorsi in gruppo; ma mi sono legata specialmente a Francesco De Benedetto, Nathan Foti e con Khadija Meskar, con i quali ho passato dei momenti stupendi e con loro, nonostante tutto, siamo sempre rimasti in buoni rapporti.

Sono felice di aver passato questi tre anni in vostra compagnia e vi ringrazio per tutto.

 Eleonora, 3^C

 
 
 

Comentários


bottom of page