NOTTI PRIMA DEGLI ESAMI #187
- ta. ga.
- 12 giu
- Tempo di lettura: 2 min

Sono le tre di notte e tra qualche ora dovrò affrontare il mio primo Esame di Stato, davanti a tutti i miei professori. Ripensando a com'ero in prima media, mi rendo conto di quanto io sia cambiata, caratterialmente e fisicamente. Ho fatto nuove amicizie, ho conosciuto nuovi professori, sono cresciuta e diventata più matura.
All’inizio non è stato facile fare amicizia con i miei compagni: alcuni li conoscevo già, altri non li avevo mai visti. Tra quelli che conoscevo c’erano Elisa, Gaia, Samuele e Giovanni. Con alcuni avevo più confidenza, con altri meno. Anche con i professori non è stato semplice; non riuscivo subito a entrare in sintonia con loro.
Lo studio, poi, non mi piaceva affatto e tuttora non è la mia passione.
Col passare del tempo e, soprattutto, grazie alle avventure vissute già nel primo viaggio d’istruzione, siamo riusciti a conoscerci meglio. Ora siamo alla fine di questo capitolo fantastico, fatto di risate, pianti e ansie condivise prima delle interrogazioni. Ma, nonostante tutto, siamo riusciti a superare ogni difficoltà insieme.
Ringrazio tantissimo i miei compagni, che mi hanno sempre fatta sentire parte del gruppo, anche se qualche litigio c’è stato, abbiamo sempre fatto pace.
Ringrazio i professori che mi hanno aiutata in questi anni: la professoressa Liuzzo, che in questo momento non potrà essere presente, ma sarà sempre una figura fondamentale per me; il professor Crupi, che per me è stato come un secondo padre; la professoressa Fiammella, che mi ha sempre incoraggiata a credere in me stessa; il professor Giovanardi, che è sempre riuscito a strapparmi un sorriso e tutti gli altri docenti.
Ringrazio di cuore anche le professoresse di sostegno, che mi hanno sempre aiutata nei momenti di ansia e rabbia.
In questi tre anni ho capito che la cosa migliore da fare è studiare e non arrendersi mai.
Eleonora, 3^D
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