Sembra ieri quando ero davanti al cancello del mio vecchio istituto scolastico, stavo per iniziare la scuola secondaria di primo grado, adesso invece mi trovo alla fine di questo breve capitolo scritto della mia vita, che ha visto il mio passaggio dall’infanzia all’adolescenza e grazie al quale sono cresciuta e maturata.
Era il 2 marzo del 2023 quando entrai per la prima volta nell’aula che mi avrebbe accompagnata per il successivo anno e mezzo. Sin dal primo momento mi sono sentita a casa. Grazie ai professori, colonna portante del mio percorso, che mi hanno sempre sostenuta in ogni occasione, nonostante il mio distacco nel primo periodo a causa della mia esperienza passata. In particolare vorrei ringraziare la professoressa Galtieri e i professori Crupi e Giovanardi per avermi aiutato a credere nuovamente in me stessa.
Devo ringraziare i miei compagni di classe, che sin da subito mi hanno accolto e fatto sentire parte di un gruppo. Nonostante tutte le incomprensioni, siamo sempre riusciti a tornare più uniti di prima. Spero, anche se prenderemo strade diverse, di continuare a coltivare l’amicizia con Giada, Giulia, Emilia e Raffaella, con le quali, soprattutto nell’ultimo anno ho trascorso dei momenti indimenticabili.
Una delle cose che non dimenticherò mai sono i viaggi d’istruzione della seconda e della terza media. Noi ragazzi abbiamo avuto la possibilità di conoscerci meglio, stringere nuove amicizie e ridere insieme.
Il mio viaggio in questa scuola purtroppo è durato troppo poco e solo al pensiero di dover lasciare i miei compagni e i professori, che ormai hanno un posto nel mio cuore, mi viene la nostalgia. Sono però, allo stesso tempo, impaziente di vivere una nuova esperienza, la scuola superiore, che non vi nego mi fa paura.
La mia domanda rimane comunque sempre la stessa: come ha fatto il tempo a passare così velocemente tanto da essere già arrivata ad affrontare l’esame di terza media?
Federica, 3^D
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