Eccoci qua, alla fine di questi tre anni… Ricordo ancora quando ho iniziato questo percorso alla Scuola Secondaria di primo grado. Ero molto in ansia sia per i nuovi compagni che mi sarebbero potuti capitare, sia per i professori, anche se sono stati molto d’aiuto e presenti in tutto. Non ero sicuramente in ansia per l’ambiente perché questa scuola l'ho già frequentata per cinque anni alla primaria e mi ero trovato molto bene, anche se i miei genitori mi consigliavano di cambiare aria. Io per fortuna ho portato avanti la mia idea e sono rimasto qua e, lo dico veramente, ho fatto davvero la scelta giusta. Nel corso di questo triennio ho imparato a conoscermi meglio, ad affrontare le mie paure e le mie insicurezze, perché io inizialmente ero molto timido ed ero molto ma dico molto insicuro; per fortuna con l’aiuto dei miei genitori e dei professori sono migliorato. Un altro problema che ho avuto è stato con alcuni dei miei compagni di classe, con i quali non mi trovavo molto bene e per questo motivo i miei familiari non mi hanno mandato in gita l’anno scorso. In questi tre anni, però, non ci sono stati solo momenti brutti, ma anche parentesi felici e indimenticabili; ho partecipato a molti PON, come quello di scienze, che mi è piaciuto molto, essendo appassionato di questa materia. Ricordo con piacere anche il progetto “Coltivare l’allegria” e anche questo mi ha colpito tanto, perché abbiamo coltivato e queste attività mi appassionano tanto, infatti ho anche un giardino di cui mi occupo con mio padre.
Ho partecipato per tre anni di fila al progetto extracurricolare che si intitola “Il mestiere più bello del mondo". Faccio il giornalista” che mi ha aiutato molto per esprimermi meglio, mi ha insegnato a scrivere un articolo e a diventare più sicuro di me.
Da quest'anno inoltre sono arrivati i fatidici esami e, quando finalmente li avrò affrontati, farò contenti i miei professori, tutti quelli che hanno creduto in me e i miei genitori, ma soprattutto mia madre, che mi è stata sempre vicino e che ha creduto in me in ogni istante. Non posso negare che sono un po’ in ansia ma è normale; però sono sicuro che, se mi impegnerò, studierò e mi concentrerò, farò sicuramente un ottimo esame e sarò orgoglioso di me.
Gabriele C., 3^D
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