Tra poco arriverà quel giorno in cui dovrò dire addio a questa scuola, che più di una scuola è stata una specie di seconda casa da scoprire. E pensare che in prima media non ci volevo neanche entrare e ora che sta finendo un capitolo della mia vita mi mancherà tantissimo tutto questo. Tre anni passati con alti e bassi, come la pandemia che ha rallentato il nostro percorso, in termini di studio e di socializzazione. Sono cresciuto molto durante questo viaggio sia dal punto di vista fisico, sia caratteriale ma quando arrivi in terza ti sembra come se volessi tornare indietro. Un ringraziamento va ai collaboratori scolastici che giocano con me nel corridoio, ai docenti ma particolarmente alla professoressa di italiano, Tatiana Galtieri e al professore di sostegno Angelo Ferraro che ci hanno difesi anche nell’indifendibile e mi hanno supportato molto. È come se fossero i miei secondi genitori ed è anche grazie a loro che ho capito i veri valori della vita, gli voglio molto bene. Infine il mio pensiero va ai miei compagni, soprattutto a Giuseppe Nucera, un fratello per me, che è stato sempre al mio fianco e non mi abbandonerebbe mai. Poi c’è Giorgia Alì, che è quella persona che ti fa capire che cos’è veramente l’amicizia. Ragazza riservata a cui puoi dire tutto e ti ascolterebbe in ogni circostanza. Anche se abbiamo allentato i rapporti so che di lei posso fidarmi e lei di me. La scuola media sarà sempre una casa dove tornare a rivedere i miei momenti più belli.
Andrea, 3^A
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