Questi tre anni alla De Gasperi mi hanno aiutata a crescere. Ho imparato a relazionarmi meglio con le persone anche se, ancora adesso, la prima volta che incontro qualcuno sono molto timida.
Il primo anno è stato quello un po’ più “strano”, perché non conoscevo quasi nessuno se non i miei compagni della primaria. Ho fatto nuove amicizie però anche se era un ambiente nuovo sono riuscita ad aprirmi un poco, piano piano.
Durante il secondo anno, invece, ci sono stati alti e bassi e litigi. Però abbiamo svolto molte attività extracurricolari e Pon come il PON Teatro con la prof. Labate o il PON di Arte con il prof Scafidi con cui abbiamo creato due murales all’interno della scuola.
Il terzo anno invece è volato letteralmente, anche se non con moltissima allegria perché, al pensiero che devo fare gli esami, mi sale l’ansia. Abbiamo fatto nuove esperienze ma la mia preferita è il viaggio d’istruzione. Siamo andati in Campania e ho scoperto nuovi posti come Paestum o la Reggia di Caserta, che è il posto che mi ha colpita e affascinata di più.
I prof durante tutti questi anni sono stati compresivi e disponibili ad aiutarci quasi sempre. Ringrazio tutti ma quelli che ringrazio in particolare sono: il professore Scafidi, di arte che con il suo modo di scherzare ci ha sempre fatti divertire ma allo stesso tempo ci ha insegnato molto; la prof. Labate, di italiano, che con il suo metodo di insegnamento ci ha sempre aiutato a capire anche le cose più difficili e ha sempre cercato di farci recuperare e di non rimanere indietro; ma anche la prof. Russo che ci ha fatto ridere e diciamola tutta: tutti siamo invidiosi del suo stile.
Oltre ai prof anche altre persone ci sono sempre state per me: Sara e Greta. Con Sara ho stretto amicizia grazie alla De Benedettis, che ci confondeva sempre; siamo molto legate, infatti pure il prof Scafidi ci dice che ci attacca con la colla. Anche con Greta ho stretto sempre più il mio rapporto di amicizia negli anni, anche se ancora non ho capito come faccio a sopportarla… (scherzo).
Ringrazio tutti di avermi fatta crescere e lascio questa scuola ai prossimi ragazzi che prenderanno il mio posto, anche se sarà difficile.
Elena, 3C
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