Mi ricordo ancora il primo giorno, eravamo impauriti e spaesati e pensavamo che questo momento fosse lontano, non c’era bisogno di pensarci. Ora che siamo quasi arrivati al momento dell’esame, mi vengono in mente tutte le esperienze fatte e molti aneddoti divertenti, e ho già come una specie nostalgia. Mi mancheranno i giorni speciali e spensierati in cui abbiamo avuto quattro ore di supplenza e un’ora di educazione fisica ma mi mancheranno persino le giornate pesanti. Mi mancheranno anche le chiacchierate con i collaboratori scolastici e il rapporto che si è creato. L’ultimo anno, il più speciale, è quello che passa più velocemente. Il tempo è sembrato volare, alcuni mesi non li ricordo neanche. Se penso ai compagni che non vedrò più, tutte le disavventure che abbiamo passato, sempre con il sorriso, con le nostre risate inconfondibili... Non scorderò mai il progetto di giornalismo, che ci ha aiutati moltissimo, fatto per due anni di seguito; ma anche momenti scherzosi, vene racconto uno.
Quando si iniziava a parlare del conflitto Ucraina - Russia, abbiamo deciso di fare uno scherzo a una nostra professoressa, durante un’ora di supplenza: abbiamo proiettato sulla smart TV un finto allarme nucleare, trovato su YouTube. La reazione della professoressa ci ha fatti scoppiare in tante risate. In preda al panico, dopo un momento di agitazione, ha iniziato a correre verso l’aula del dirigente scolastico, cercando aiuto, noi non abbiamo fatto in tempo a fermarla ed è arrivata sulla nostra porta con accanto il preside, che, compresa la situazione, si è fatto una risata con noi.
Sono state belle le amicizie che si sono create negli anni, sempre più forti, con legami che crescono ogni giorno, anche con le altre classi, ma ci sono stati anche dissapori e incomprensioni.
Mi mancherà tutto questo. Sono felice dell’arrivo dell’estate ma provo già nostalgia, e quasi paura a dover ricominciare tutto: nuova scuola, nuovi compagni, nuovi professori e nuove esperienze. Mi mancherà non fare più la stessa strada, entrare nella stessa classe vedere le stesse facce e andare alla ricerca delle stesse persone tutti i giorni. Mi mancherà la confidenza con i professori che ormai conosciamo da tre anni e che ci hanno fatto da guida sia per il nostro cammino scolastico in questa scuola, sia per la scelta del nostro futuro. Ma questa esperienza ci servirà a fortificarci, ad intraprendere la strada per diventare adulti. Bisogna prendere tutto con il sorriso e trovare il modo di prendere esperienza da ogni situazione.
Ludovica, 3^C
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